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FR156G AS56VDC5 120EI A644PHC NBC12430 IL4558D MB85R 25FU406B
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  italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 1 regolatore elettronico digitale a microprocessore istruzioni per l'uso vr. 03 (ita) - 12/04 - cod.: istr 06748 italmec elettronica s.r.l. via indipendenza 13 40069 zola predosa (bo) italy tel.: +39 051 7556 13 fax: +39 051 753429 internet : http:\\www.italmec.elettronica.it e-mail: info@italmec-elettronica.it premessa nel presente manuale sono contenute le informazioni necessarie ad una corretta installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la manutenzione del prodotto, si raccomanda pertanto di leggerlo attentamente e di conservarlo. la presente pubblicazione di esclusiva propriet della italmec eletronica s.r.l. la quale pone il divieto assoluto di riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non espressamente autorizzata. la italmec eletronica s.r.l. si riserva di apportar e modifiche estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun preavviso. qualora un guasto o un malfunzionamento dell'appare cchio possa creare situazioni pericolose o dannose per pe rsone, cose o animali si ricorda che l'impianto deve esser e predisposto con dispositivi aggiuntivi atti a garan tire la sicurezza. la italmec eletronica s.r.l. ed i suoi legali rappr esentanti non si ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso improprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche dello strumento. indice 1 descrizione strumento 1.1 descrizione generale 1.2 descrizione pannello frontale 2 programmazione 2.1 impostazione rapida dei set point 2.2 selezione degli stati di regolazione e programmazione dei parametri 2.3 livelli di programmazione parametri 2.4 stati di regolazione 2.5 selezione del set point attivo 3 avvertenze per installazione ed uso 3.1 uso consentito 3.2 montaggio meccanico 3.3 collegamento elettrico 3.4 schema elettrico di collegamento 4 funzionamento 4.1 misura e visualizzazione 4.2 configurazione delle uscite 4.3 regolatore on/off 4.4 regolatore on/off a zona neutra 4.5 regolatore pid a singola azione 4.6 regolatore pid a doppia azione 4.7 funzioni di autotuning e selftuning 4.8 raggiungimento del set point a velocita' controllata e commutazione automatica tra due set point 4.9 funzione di soft-start 4.10 funzionamento delle uscite di allarme 4.11 funzione allarme di heater break 4.12 funzione allarme di loop break 4.13 funzionamento del tasto u 4.14 interfaccia seriale rs 485 4.15 configurazione parametri con key 01 5 tabella parametri programmabili 6 problemi , manutenzione e garanzia 6.1 segnalazioni di errore 6.2 pulizia 6.3 garanzia e riparazioni 7 dati tecnici 7.1 caratteristiche elettriche 7.2 caratteristiche meccaniche 7.3 dimensioni meccaniche, foratura pannello e fissaggio 7.4 caratteristiche funzionali 7.5 tabella range di misura 7.6 codifica dello strumento 1 - descrizione strumento 1.1 - descrizione generale il modello mpc 48 un regolatore digitale a micro processore "single loop", con regolazione on/off, on/off a zo na neutra, pid a singola azione o pid a doppia azione (diretta e inversa) e con funzioni di autotuning fast , selftuning e calcolo automatico del parametro fuzzy overshoot control per la regolazione pid. la regolazione pid attuata dallo strumento dispone di un particolare algoritmo che ottimizza in modo indipen dente le prestazioni di regolazione in presenza di perturbaz ioni del processo e di variazioni del set point lo strumento offre inoltre la possibilit di dispor re di interfaccia di comunicazione seriale rs485 con protocollo di comun icazione modbus-rtu e con velocit di trasmissione sino a 38 400 baud. il valore di processo viene visualizzato su 4 displ ay rossi, il valore di set su 4 display verdi mentre lo stato delle uscit e viene segnalato da 4 led. lo strumento prevede la memorizzazione di 4 set-poi nt di regolazione e pu avere sino a 4 uscite a rel o pe r il pilotaggio di rel statici (ssr). l'ingresso configurabile ed accetta sonde di temp eratura (termocoppie j, k, s; termoresistenze pt100; termi stori ptc, mpc 48
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 2 ntc;) e segnali analogici normalizzati (0/4..20 ma, 0/1..5 v, 0/2..10 v, 0..50/60 mv, 12..60 mv). lo strumento pu disporre inoltre di un ingresso pe r trasformatore amperometrico per la funzione di heater break alarm . altre importanti funzioni presenti sono: funzione d i loop-break alarm, raggiungimento set point a velocit controll ata, controllo a due spezzate con tempo di mantenimento intermedio, funzione di soft-start, protezione parametri su vari livelli. 1.2 - descrizione pannello frontale 1 - tasto p : utilizzato per accedere alla programmazione dei parametri di funzionamento e per confermare la sele zione. 2 - tasto down : utilizzato per il decremento dei valori da impostare e per la selezione dei parametri. se mant enuto premuto consente inoltre di passare al precedente livello d i programmazione sino ad uscire dalla modalit di programmazione. qu ando non ci si trova in modalit di programmazione consente di vis ualizzare sul display sv la corrente misurata dall?ingresso tahb. 3 - tasto up : utilizzato per l'incremento dei valori da impost are e per la selezione dei parametri. se mantenuto premut o consente inoltre di passare al precedente livello di program mazione sino ad uscire dalla modalit di programmazione. quando non ci si trova in modalit di programmazione consente di visualizzare sul display sv la potenza di regolazione in uscita. 4 - tasto u : tasto dal funzionamento programmabile tramite il par. ?usrb?. pu essere configurato per: attivare autotu ning o selftuning, mettere lo strumento in regolazione man uale, tacitare l?allarme, cambiare il set point attivo, disattivar e la regolazione. quando ci si trova nel menu ?conf? pu essere utili zzato per modificare la visibilit dei parametri (vedi par. 2 .3). 5 - led out1 : indica lo stato dell'uscita out1 6 - led out2 : indica lo stato dell'uscita out2 7 - led out3 : indica lo stato dell'uscita out3 8 - led out4 : indica lo stato dell'uscita out4 9 - led set : indica l?ingresso nella modalit di programmazion e e il livello di programmazione dei parametri. 10 - led at/st : indica la funzione selftuning inserita (acceso) o autotuning in corso (lampeggiante). 11 - display pv: indica normalmente il valore di processo. 12 - display sv: indica normalmente il valore di set attivo tuttavi a pu essere configurato tramite il par. ?disp? per v isualizzare normalmente altre grandezze. 2 - programmazione 2.1 - impostazione rapida dei set point questa procedura permette di impostare in modo velo ce il set point attivo ed eventualmente le soglie di allarme (vedi par. 2.3). premere il tasto p quindi rilasciarlo e il display visualizzer ?sp n? (dove n il numero del set point attivo in quel mo mento) e il valore impostato. per modificarlo agire sui tasti up per incrementare il valore o down per decrementarlo. questi tasti agiscono a passi di un digit ma se man tenuti premuti oltre un secondo il valore si incrementa o decremen ta in modo veloce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocit aumenta ulteriormente per consentire il rapido ragg iungimento del valore desiderato. una volta impostato il valore desiderato premendo i l tasto p si esce dalla modalit rapida di impostazione oppure si pas sa alla visualizzazione delle soglie di allarme al1, al2, al3 (vedi par. 2.3). l'uscita dal modo di impostazione rapida dei set av viene alla pressione del tasto p dopo la visualizzazione dell? ultimo set oppure automaticamente non agendo su alcun tasto per circa 15 secondi, trascorsi i quali il display torner al normale mod o di funzionamento. 2.2 - selezione degli stati di regolazione e programmazione dei parametri premendo il tasto "p" e mantenendolo premuto per ci rca 2 sec. si accede al men di selezione principale. mediante i tasti "up" o down? possibile quindi s correre le selezioni: "oper" permette di accedere al men dei parametri operativ i "conf" permette di accedere al men dei parametri di configurazione "off" permette di porre il regolatore nello stato di regolazione off "reg" permette di porre il regolatore in stato di regolaz ione automatica "tune" permette di attivare la funzione di autotuning o selftuning "oplo" permette di porre il regolatore nello stato di regolazione manuale e quindi di impostare il valore di regolazione % da attuare mediante i tasti up e down una volta selezionata la voce desiderata premere il tasto "p" per confermarla. le selezioni "oper" e "conf" fanno accedere a sotto men contenenti pi parametri e precisamente: "oper" - men parametri operativi: contiene normalmente sol o il parametro di impostazione del set point ?sp1? ma pu contenere tutti i parametri desiderati (vedi par. 2.3). "conf" - men parametri di configurazione: contiene tutti i parametri operativi e i parametri di configurazione funzionamento (configurazione allarmi, regolazione, ingresso, ecc .) . selftuning autotuning 2 sec. hold for "off" "reg" "oplo"
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 3 per accedere al men ?conf? selezionare quindi l?opzione ?conf?, premere il tasto p e il display mostrer ?0? . a questo punto impostare, attraverso i tasti up e d own, il numero riportato all'ultima pagina di questo manuale e pre mere il tasto "p". se si imposta una password errata lo strumento rito rna nello stato di regolazione in cui si trovava precedentemente. se la password corretta il display visualizzer i l codice che identifica il primo gruppo di parametri (? sp ?) e con i tasti up e down sar possibile selezionare il gruppo di parame tri che si intende editare. una volta selezionato il gruppo di parametri deside rato premere il tasto p e verr visualizzato il codice che identifi ca il primo parametro del gruppo selezionato. sempre con i tasti up e down si pu selezionare il parametro desiderato e, premendo il tasto p, il display visua lizzer il codice del parametro e la sua impostazione che potr esser e modificata con i tasti up o down. impostato il valore desiderato premere nuovamente i l tasto p: il nuovo valore verr memorizzato e il display mostre r nuovamente solo la sigla del parametro selezionato. agendo sui tasti up o down quindi possibile selez ionare un altro parametro del gruppo (se presente) e modifica rlo come descritto. per tornare a selezionare un altro gruppo di parame tri mantenere premuto il tasto up o il tasto down per circa 2 sec . trascorsi i quali il display torner a visualizzare il codice del gru ppo di parametri. quando questo accade rilasciare il tasto premuto e con i tasti up e down sar possibile selezionare un?altro gruppo ed accedere ai suoi parametri come descritto precedentemente. per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto per circa 20 secondi, oppure mantenere premuto il t asto up o down oltre 2 secondi sino ad uscire dalla modalit di programmazione. le modalit di programmazione e di uscita dalla pro grammazione del men ?oper? sono le stesse descritte per il men ?conf? con la differenza che per accedere al men ?oper? non ri chiesta la password. longer hold 2 sec. hold for 2 sec. hold for attenzione: lo strumento viene programmato in fabbrica con tutti i parametri, ad eccezione del set point ?sp1? (e 2,3,4), programmabili nel men ?conf? allo scopo di preveni re errate programmazioni accidentali da parte di utenti non e sperti. 2.3 - livelli di programmazione parametri il men ?oper? contiene normalmente i parametri di impostazione dei set point, tuttavia possibile fare comparire o scomparire a questo livello tutti i parametri desiderati mediant e la seguente procedura: accedere al men ?conf? e selezionare il parametro che si vuole rendere o non rendere programmabile nel men ?oper? . un volta selezionato il parametro se il led set s pento significa che il parametro programmabile solo nel men ?con f? se invece acceso significa che il parametro programmabil e anche nel men ?oper?. per modificare la visibilit del parametro premere il tasto u: il led set cambier stato indicando il livello di accessib ilit del parametro (acceso = men ?oper? e ?conf?; spento = solo men ?conf?). al livello di impostazione rapida dei set point des critto al par. 2.1 saranno resi visibili il set point attivo e le sogl ie di allarme solo se i relativi parametri sono configurati come operativi (sono cio presenti nel men ?oper?). la possibile modifica di questi set con la procedur a descritta al par. 2.1 invece subordinata a quanto programmato al pa r. ?edit? (contenuto nel gruppo ? pan ?). questo parametro pu essere impostato come: = se: il set point attivo risulta editabile mentre le soglie di allarme non sono editabili . = ae : il set point attivo risulta non editabile me ntre le soglie di allarme sono editabili. = sae: sia il set point attivo che le soglie di all arme sono editabili. = sane: sia il set point attivo che le soglie di al larme non sono editabili. 2.4 - stati di regolazione il controllore pu assumere 3 diversi stati : regol azione automatica (reg), regolazione disattivata (off) e regolazione manuale (oplo). lo strumento pu passare da uno stato di regolazion e all'altro: - da tastiera selezionando lo stato desiderato nel men di selezione principale. - da tastiera tramite il tasto u programmando oppor tunamente il par. ?usrb? (?usrb? = tune; ?usrb? = oplo; ?usrb? = off) si pu passare dallo stato ?reg? allo stato programmato al parametro e viceversa. - automaticamente (lo strumento si porta nello stat o "reg" al termine dell'esecuzione dell'autotuning). all'accensione, lo strumento si porta automaticamen te nello stato che aveva al momento dello spegnimento. regolazione automatica (reg) - lo stato di regolazione automatica il normale stato di funzionamento del controllore. durante la regolazione automatica possibile visua lizzare la potenza di regolazione sul display premendo il tast o "up". i valori visualizzabili per la potenza variano da h 100 (100% di potenza in uscita con azione inversa) a c100 (100% di potenza in uscita con azione diretta). regolazione disattivata (off) - lo strumento pu essere messo in stato di "off" , il che significa che la r egolazione e le relative uscite vengono disattivate. le uscite di allarme invece risultano normalmente o perative. regolazione manuale bumpless (oplo) - tramite questa opzione possibile impostare manualmente la percen tuale di potenza fornita in uscita dal regolatore disattivan do la regolazione automatica. quando lo strumento viene messo in regolazione manu ale la percentuale di potenza attuata l?ultima fornita i n uscita e pu essere editata mediante i tasti up e down. in caso di regolazione di tipo on/off lo 0% corrisponde all?uscita disatti vata mentre un qualsiasi valore diverso da 0 corrisponde all?uscit a attivata. come nel caso della visualizzazione i valori impost abili per la potenza variano da h100 (+100%) a c100 (-100%). per riportare il regolatore nello stato di regolaz ione automatica, selezionare "reg" nel men di selezione. 2.5 - selezione del set point attivo lo strumento permette di preimpostare fino a 4 di versi set point di regolazione ( ?sp1? , ?sp2? , ?sp3? , ?sp4? ) e poi di selezionare quale rendere attivo. il numero massimo di set point viene determinato da l parametro "nsp" nel gruppo di parametri ? sp ?. il set point attivo pu essere selezionato : - attraverso il parametro "spat" nel gruppo di parametri ? sp ?. - mediante il tasto u se il parametro "usrb" = chsp . - automaticamente tra sp1 e sp2 nel caso venga impo stato un tempo di mantenimento "dur.t" (vedi par. 4.8). i set point "sp1", "sp2", "sp3", "sp4", saranno vi sibili in funzione del numero massimo di set point selezionato al para metro "nsp" e saranno impostabili con un valore compreso tra il v alore programmato al par. ?spll? e il valore programmato al par. ?sphl?. nota: negli esempi che seguono il set point viene indica to genericamente come "sp"; operativamente lo strument o agir in base al set point selezionato come attivo.
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 4 3 - avvertenze per installazione ed uso 3.1 - uso consentito lo strumento stato concepito come apparecchio di misura e regolazione in conformit con la norma en61010-1 per il funzionamento ad altitudini sino a 2000 m. l?utilizzo dello strumento in applicazioni non espressamente previste dalla norma sopra citata dev e prevedere tutte le adeguate misure di protezione. lo strumento non pu essere utilizzato in ambienti con atmosfera pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una ad eguata protezione. si ricorda che l?installatore deve assicurarsi che le norme relative alla compatibilit elettromagnetica siano rispettat e anche dopo l?installazione dello strumento, eventualmente util izzando appositi filtri. qualora un guasto o un malfunzionamento dell'appare cchio possa creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predisposto c on dispositivi elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sic urezza. 3.2 - montaggio meccanico lo strumento, in contenitore din 48 x 48 mm , con cepito per il montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. praticare quindi un foro 45 x 45 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con l? apposita staffa fornita. si raccomanda di montare l'apposita guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato. evitare di collocare la parte interna dello strume nto in luoghi soggetti ad alta umidit o sporcizia che possono p rovocare condensa o introduzione nello strumento di parti o sostanze conduttive. assicurarsi che lo strumento abbia una adeguata ven tilazione ed evitare l?installazione in contenitori dove sono co llocati dispositivi che possano portare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di temperatura dichiarati. installare lo strumento il pi lontano possibile da fonti che possono generare disturbi elettromagnetici come motori, tel eruttori, rel, elettrovalvole ecc. lo strumento estraibile frontalmente dal proprio contenitore. quando si attua questa operazione si raccomanda di disconnettere dall'alimentazione tutti i morsetti. 3.3 - collegamenti elettrici effettuare le connessioni collegando un solo condut tore per morsetto e seguendo lo schema riportato, controllan do che la tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che l'assorbimento degli attuatori collegati allo strum ento non sia superiore alla corrente massima consentita. lo strumento, essendo previsto per collegamento per manente entro un'apparecchiatura, non dotato n di interr uttore n di dispositivi interni di protezione da sovracorrenti. si raccomanda pertanto di prevedere l?installazione di un interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come dispositivo di disconnessione, che interrompa l?alimentazione dell ?apparecchio. tale interruttore deve essere posto il pi possibil e vicino allo strumento e in luogo facilmente accessibile dall?ut ilizzatore. inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente t utti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es. fusibi li) adeguati alle correnti circolanti. si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento app ropriato alle tensioni, alle temperature e alle condizioni di ese rcizio e di fare in modo che i cavi relativi ai sensori di ingresso sia no tenuti lontani dai cavi di alimentazione e da altri cavi di potenz a al fine di evitare l?induzione di disturbi elettromagnetici. se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono sch ermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato. infine si raccomanda di controllare che i parametri impostati siano quelli desiderati e che l?applicazione funzioni cor rettamente prima di collegare le uscite agli attuatori onde evitare ano malie nell?impianto che possano causare danni a persone, cose o animali . 3.4 - schema elettrico di collegamento 4 - funzionamento 4.1 - misura e visualizzazione tutti i parametri riguardanti la misura sono conten uti nel gruppo ?inp?. mediante il par. ?hcfg? possibile selezionare il tipo di segnale in ingresso che pu essere: da termocoppia (tc), da t ermoresistenza o termistore (rtd), da trasduttore con segnale norm alizzato in corrente (i) o in tensione (uolt). una volta selezionato il tipo di segnale occorre im postare al par. ?sens? il tipo di sonda in ingresso che pu essere: - per termocoppie j (j), k (cral), s (s) - per term oresistenze pt100 iec (pt1) o termistori ptc kty81-121 (ptc) o ntc 10 3at-2 (ntc) - per segnali normalizzati in corrente 0..20 ma (0. 20) o 4..20 ma (4.20) - per segnali normalizzati in tensione 0..50 mv (0. 50), 0..60 mv (0.60), 12..60 mv (12.60), 0..5 v (0.5), 1..5 v (1. 5), 0..10 v (0.10) o 2..10 v (2.10). al cambio di questi parametri si raccomanda di speg nere e riaccendere lo strumento per ottenere una misura co rretta. per gli strumenti con ingresso per sonde di tempera tura (tc, rtd) possibile selezionare, mediante il parametro ?unit? l?unit di misura della temperatura (c, f) e, mediante il parametro ?dp? la risoluzione di misura desiderata (0=1; 1=0,1) per quanto riguarda gli strumenti configurati con i ngresso per segnali analogici normalizzati invece necessario innanzi tutto impostare la risoluzione desiderata al parametro ?dp? (0=1; 1=0,1; 2=0,01; 3=0,001) e quindi al parametro "ssc" il valore che lo strumento deve visualizzare in corrispondenza dell' inizio scala (0/4 ma, 0/12 mv, 0/1 v o 0/2 v) e al parametro "fsc" il valore che lo strumento deve visualizzare in corrispondenza del f ondo scala (20 ma, 50 mv, 60 mv, 5 v o 10 v). lo strumento consente la calibrazione della misura, che pu essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secon do le necessit dell?applicazione, mediante i par. ?ofst? e ?rot?. impostando il par. ?rot?=1,000, al par. ?ofst? po ssibile impostare un offset positivo o negativo che viene semplicemen te sommato al valore letto dalla sonda prima della visualizzazion e e che risulta costante per tutte le misure. se invece si desidera che l?offset impostato non si a costante per tutte le misure possibile effettuare la calibrazi one su due punti a piacere. in questo caso, per stabilire i valori da impostare ai parametri ?ofst? e ?rot?, occorrer applicare le seguenti for mule:
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 5 ?rot? = (d2-d1) / (m2-m1) ?ofst? = d2 - (?rot? x m 2) dove: m1 =valore misurato 1 d1 = valore da visualizzare quando lo strumento mis ura m1 m2 =valore misurato 2 d2 = valore da visualizzare quando lo strumento mis ura m2 ne deriva che lo strumento visualizzer: dv = mv x ?rot? + ?ofst? dove: dv = valore visualizzato mv= valore misurat o esempio1: si desidera che lo strumento visualizzi il valore realmente misurato a 20 ma che a 200 visualizzi un valore inferiore di 10 (190). ne deriva che : m1=20 ; d1=20 ; m2=200 ; d2=190 ?rot? = (190 - 20) / (200 - 20) = 0,944 ?ofst? = 190 - (0,944 x 200) = 1,2 esempio2: si desidera che lo strumento visualizzi 10 quando il valore realmente misurato 0 ma che a 500 visual izzi un valore superiore di 50 (550). ne deriva che : m1=0 ; d1=10 ; m2=500 ; d2=550 ?rot? = (550 - 10) / (500 - 0) = 1,08 ?ofst? = 550 - (1,08 x 500) = 10 mediante il par. ?fil? possibile impostare la costante di tempo del filtro software relativo alla misura del valore in ingresso in modo da poter diminuire la sensibilit ai disturbi di mi sura (aumentando il tempo). in caso di errore di misura lo strumento provvede a fornire in uscita la potenza impostata al par. ?ope?. questa potenza sar calcolata in base al tempo di c iclo programmato per il regolatore pid mentre per i rego latori on/off viene automaticamente considerato un tempo di cicl o di 20 sec. (es. in caso di errore sonda con regolazione on/off e ?ope?= 50 l?uscita di regolazione si attiver per 10 sec. qui ndi rester disattivata per 10 sec. e cos via sino al permaner e dell?errore di misura). mediante il par. ?ine? possibile anche stabilire quali sono le condizioni di errore dell?ingresso che portano lo s trumento a fornire in uscita la potenza impostata al par. ?ope?. le possibilit del par. ?ine? sono: =or : la condizione determinata dall?overrange o dalla rottura della sonda. = ur : la condizione determinata dall?underrange o dalla rottura della sonda. = our :la condizione determinata dall?overrange o dall?underrange o dalla rottura della sonda. attraverso il par. ?disp? presente nel gruppo ?pan? possibile stabilire la normale visualizzazione del display sv che pu essere il set point attivo (sp.f), la potenza di regolazione (pou), il set point operativo quando vi sono delle rampe attive (sp.o), la soglia di allarme al1, 2 o 3 (al1, al2 o al3). 4.2 - configurazione delle uscite le uscite dello strumento possono essere configurat e nel gruppo di parametri ?out? dove si trovano, in funzione del numero di uscite disponibili sullo strumento, i relativi parametri ?o1f? , ?o2f? ,?o3f? ,?o4f?. le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti: - uscita di regolazione primaria (1.reg) - uscita di regolazione secondaria (2.reg) - uscita di allarme normalmente aperta (alno) - uscita di allarme normalmente chiusa (alnc) - uscita disabilitata (off) l?abbinamento numero uscita-numero allarme viene in vece effettuata nel gruppo relativo all?allarme (?al1?,? al2? o ?al3?) 4.3 - regolatore on/off (1.reg) tutti i parametri riguardanti la regolazione on/off sono contenuti nel gruppo ?reg?. questo modo di regolazione attuabile impostando i l parametro "cont" = on.fs o = on.fa ed agisce sull'uscita configura ta come 1.reg in funzione della misura, del set point "sp" attivo, del modo di funzionamento "func? e dell'isteresi "hset " programmati. lo strumento attua una regolazione on/off con isteresi simmetrica se ?cont" = on.fs oppure con isteresi asimmetrica s e ?cont? = on.fa. o ut sp pv off on heat - o n.fa o ut time hse t sp pv hset time cool - on.fa on on on on on off off off cool - on.fs heat - o n.fs on on o ut sp off pv off on hse t time o ut on sp pv on off off on time hset hse t hset 1.reg 1.reg 1.reg 1.reg il regolatore si comporta nel seguente modo: in cas o di azione inversa, o di riscaldamento (?func?=heat), disattiv a l'uscita 1.reg quando il valore di processo raggiunge il valore [s p + hset] nel caso di isteresi simmetrica oppure [sp] nel caso di isteresi asimmetrica, per riattivarla quando scende sotto al valore [sp - hset]. viceversa, in caso di azione diretta o di raffredam ento ("func?=cool), disattiva l'uscita quando il valore di processo raggiunge il valore [sp - hset] nel caso di isteres i simmetrica oppure [sp] in caso di isteresi asimmetrica, per ri attivarla quando sale al di sopra del valore [sp + hset]. 4.4 - regolazione on/off a zona neutra (1.reg - 2.r eg) tutti i parametri riguardanti la regolazione on/off a zona neutra sono contenuti nel gruppo ?reg?. questo funzionamento attuabile quando sono confi gurate 2 uscite rispettivamente come 1.reg e 2.reg e si otti ene programmando il par. ?cont? = nr , il funzionamento a zona neutra viene utilizzato per il controllo degli impianti che possiedono un elemento che causa un in cremento positivo (ad es. riscaldante, umidificante ecc.) e un elemento che causa un incremento negativo (ad es. refrigerante, deumidificante ecc.). il funzionamento di regolazione agisce sulle uscite configurate in funzione della misura, del set point "sp" attivo, e dell'isteresi "hset " programmati. il regolatore si comporta nel seguente modo: spegne le uscite quando il valore di processo raggiunge il set e at tiva l'uscita 1.reg quando il valore di processo minore di [sp-hset], oppure accende l'uscita 2.reg quando il valore di processo maggiore di [sp+hset]. di conseguenza l'elemento che causa incremento posi tivo andr collegato all'uscita configurata come 1.reg mentre l'elemento di incremento negativo andr collegato all'uscita conf igurata come 2.reg. 0n o ut 2.re g (cooling) ou t 1.re g (heating) s p p v off 0n off off off 0n tim e hs et hs et 4.5 - regolatore pid a singola azione (1.reg) tutti i parametri riguardanti la regolazione pid so no contenuti nel gruppo ?reg?. il modo di regolazione di tipo pid a singola azione attuabile impostando il parametro "cont" = pid ed agisce sull'uscita 1.reg in funzione del set point ?sp? attivo , del modo di funzionamento
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 6 "func" , e del risultato dell?algoritmo di controllo pid a due gradi di libert dello strumento. 0 n t c r 1 1 . r e g ( h e a t ) s p p v t c r 1 o f f t c r 1 t c r 1 t c r 1 t c r 1 0 n o f f o f f 0 n o f f o f f 0 n 0 n t c r 1 o f f 0 n 0 n t im e o u t per ottenere una buona stabilit della variabile in caso di processi veloci, il tempo di ciclo ?tcr1? deve avere un valo re basso con un intervento molto frequente dell?uscita di regolazio ne. in questo caso si raccomanda l?uso di un rel stati co (ssr) per il comando dell?attuatore. l'algoritmo di regolazione pid a singola azione del lo strumento prevede l'impostazione dei seguenti parametri: "pb" - banda proporzionale "tcr1" - tempo di ciclo dell'uscita 1.reg "int" - tempo integrale "rs" - reset manuale (solo se ?int? =0) "der" - tempo derivativo ?fuoc? - fuzzy overshoot control quest?ultimo parametro premette di eliminare le sov raelongazioni della variabile (overshoot) all?avviamento del proc esso o al cambiamento del set point. occorre tener presente che un valore basso del para metro riduce l?overshoot mentre un valore alto lo aumenta. 21 3 s p p v t i m e 1: valore ?fuoc? ok 2: valore ?fuoc? troppo alto 3: valore ?fuoc? troppo basso 4.6 - regolatore pid a doppia azione (1.reg - 2.reg ) tutti i parametri riguardanti la regolazione pid so no contenuti nel gruppo ?reg?. la regolazione pid a doppia azione viene utilizzata per il controllo degli impianti che possiedono un elemento che causa un incremento positivo (ad es. riscaldante) e un eleme nto che causa un incremento negativo (ad es. raffreddante) e vien e attuata quando sono configurate 2 uscite rispettivamente co me 1.reg e 2.reg e programmando il par. ?cont? (contenuto nel gruppo ?reg? ) = pid l'elemento che causa incremento positivo andr coll egato all'uscita configurata come 1.reg mentre l'elemento di increme nto negativo andr collegato all'uscita configurata come 2.reg. il modo di regolazione di tipo pid a doppia azione agisce pertanto sulle due uscite in funzione del set point ?sp? attivo e del risultato dell?algoritmo di controllo pid a due gradi di libe rt dello strumento. per ottenere una buona stabilit della variabile in caso di processi veloci, i tempi di ciclo ?tcr1? e ?tcr2? devono ave re un valore basso con un intervento molto frequente delle uscite di r egolazione. in questo caso si raccomanda l?uso di un rel stati co (ssr) per il comando degli attuatori. l'algoritmo di regolazione pid a doppia azione dell o strumento prevede l'impostazione dei seguenti parametri: "pb" - banda proporzionale "tcr1" - tempo di ciclo dell'uscita 1.reg "tcr2" - tempo di ciclo dell'uscita 2.reg "int" - tempo integrale "rs" - reset manuale (solo se ?int? =0) "der" - tempo derivativo ?fuoc? - fuzzy overshoot control "prat" - power ratio o rapporto tra potenza dell'elemento comandato dall'uscita 2.reg e potenza dell'elemento comandato dall'uscita 1.reg. 4.7 - funzioni di autotuning e selftuning tutti i parametri riguardanti le funzioni di autotu ning e selftuning sono contenuti nel gruppo ?reg?. la funzione di autotuning e la funzione di seltunin g permettono la sintonizzazione automatica del regola tore pid. la funzione di autotuning prevede il calcolo dei parametri pid attraverso un ciclo di sintonizzazione di tipo fast , terminato il quale i parametri vengono memorizzati dallo strumen to e durante la regolazione rimangono costanti. la funzione di selftuning (rule based "tune-in") prevede invece il monitoraggio della regolazione ed il cont inuo ricalcolo dei parametri durante la regolazione. entrambe le funzioni calcolano in modo automatico i seguenti parametri: "pb" - banda proporzionale "tcr1" - tempo di ciclo dell'uscita 1.reg "tcr2" - tempo di ciclo dell'uscita 2.reg "int" - tempo integrale "der" - tempo derivativo ?fuoc? - fuzzy overshoot control e, per la regolazione pid a doppia azione, anche: "tcr2" - tempo di ciclo dell'uscita 2.reg "prat" - rapporto p 2.reg/ p 1.reg per attivare la funzione di autotuning procedere co me segue: 1) impostare ed attivare il set point desiderato. 2) impostare il parametro "cont" =pid. 3) se il controllo a singola azione impostare il parametro "func" in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita 1.reg. 4) configurare un?uscita come 2.reg se lo strumento comanda un impianto con doppia azione 5) impostare il parametro "auto" come: = 1 - se si desidera che l?autotuning venga avviato automaticamente ogni volta che si accende lo strume nto a condizione che il valore di processo sia minore (pe r ?func? =heat) di [sp- |sp/2|] o maggiore (per ?func? =cool) di [ sp+ |sp/2|] = 2 - se si desidera che l?autotuning venga avviato automaticamente all?accensione successiva dello str umento a condizione che il valore di processo sia minore (pe r ?func? =heat) di [sp- |sp/2|] o maggiore (per ?func? =cool) di [ sp+ |sp/2|], e, una volta terminata la sintonizzazione, venga posto automaticamente il par. ?auto?=off. = 3 - se si desidera avviare l?autuning manualmente , mediante la selezione della voce ?tune? nel men principale o m ediante il tasto u opportunamente programmato (?usrb? = tune). in qu esto caso l?autotuning parte a condizione che il valore di pr ocesso sia minore (per ?func? =heat) di [sp- |sp/5|] o maggiore (per ?func? =cool) di [sp+ |sp/5|]. = 4 - se si desidera che l?autotuning venga avviato automaticamente ad ogni modifica del set di regolaz ione o al termine del ciclo di soft-start programmato. l?auto tuning verr comunque eseguito a condizione che il valore di pro cesso sia minore (per ?func? =heat) di [sp- |sp/5|] o maggior e (per ?func? =cool) di [sp+ |sp/5|]. 6) uscire dalla programmazione parametri. 7) collegare lo strumento all'impianto comandato. 8) attivare l'autotuning spegnendo e riaccendendo l ?apparecchio se ?auto? = 1o 2, mediante la selezione della voce ?tune? nel men principale (o mediante il tasto u opportunamente pr ogrammato) se ?auto? = 3, oppure variando il valore di set se ?auto? = 4. a questo punto la funzione di autotuning attivata e viene segnalata attraverso il led at/st lampeggiante. il regolatore attua quindi una serie di operazioni sull'impianto collegato al fine di calcolare i parametri della re golazione pid pi idonei.
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 7 qualora non siano verificate le condizioni di valo re di processo per avviare l?autotuning, il display visualizzer ?erat? ad indicare l?impossibilit di eseguire l?operazione e lo strum ento si porr nel normale modo di regolazione secondo i parametri imp ostati precedentemente. per far scomparire l?errore ?erat? sufficiente pr emere il tasto p. la durata del ciclo di autotuning limitata ad un massimo di 12 ore. nel caso in cui il processo non sia terminato nell' arco di 12 ore lo strumento visualizzer "noat" . nel caso invece si dovesse verificare un errore del la sonda lo strumento naturalmente interromper il ciclo in es ecuzione. i valori calcolati dall?autotuning saranno memorizz ati automaticamente dallo strumento al termine della co rretta esecuzione del ciclo di autotuning nei parametri r elativi alla regolazione pid. nota : lo strumento gi preimpostato in fabbrica per es eguire l?autotuning all?accensione dello strumento ("auto" = 1). per attivare la funzione di selftuning procedere co me segue: 1) impostare ed attivare il set point desiderato. 2) impostare il parametro "cont"=pid. 3) se il controllo a singola azione impostare il parametro "func" in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita 1.reg. 4) configurare un?uscita come 2.reg se lo strumento comanda un impianto con doppia azione 5) impostare il parametro "self" =yes 6) uscire dalla programmazione parametri. 7) collegare lo strumento all'impianto comandato. 8) attivare il selftuning mediante la selezione del la voce ?tune? nel men principale (o mediante il tasto u opportunamen te programmato). quando la funzione di selftuning attiva, il led a t/st si accende in modo fisso, e tutti i parametri di regolazione pid ("pb", "int", "der", ecc.) non vengono pi visualizzati in quanto calcol ati automaticamente dallo strumento durante la regolazi one. nota: e? sempre preferibile sintonizzare lo strumento me diante l?autotuning e solo successivamente attivare la fun zione di selftuning in quanto la sintonizzazione mediante se lftuning risulta sempre pi lenta. per interrompere il ciclo di autotuning o disattiva re il selftuning selezionare dal men uno qualsiasi degli stati di r egolazione: "reg", "oplo" o "off". se lo strumento viene spento durante l'autotuning o con la funzione di selftuning attivata, alla sua riaccensione le fu nzioni risulteranno inserite. 4.8 - variazione dinamica del set point e commutazione automatica tra due set point (rampe e tempo di mantenimento) tutti i parametri riguardanti il funzionamento del le rampe sono contenuti nel gruppo ?reg?. e' possibile fare in modo che il set point venga ra ggiunto in un tempo predeterminato (comunque maggiore del tempo c he il sistema impiegherebbe naturalmente). questo pu essere utile in quei processi (trattamen ti termici, chimici, ecc.) in cui il set point deve essere ragg iunto gradatamente, in tempi prestabiliti. inoltre possibile fare in modo che, dopo l?accens ione dello strumento, raggiunto il primo set (sp1) lo strument o commuti automaticamente sul secondo set (sp2) dopo un tempo programmabile realizzando cos un ciclo automatico. queste funzioni sono disponibili per tutti i tipi d i regolazione programmabili . il funzionamento stabilito dai seguenti parametr i: "slor" - pendenza della prima rampa espressa in unit/min uto. "slof" - pendenza della seconda rampa espressa in unit/m inuto. "dur.t" - tempo di mantenimento del set point ?sp1? prima di commutare automaticamente su ?sp2? (espresso in ore e min.). le funzioni risultano disattivate quando si imposta no i relativi parametri = inf. se si desidera il solo raggiungimento del set attiv o (es. ?sp1?) a velocit controllata sufficiente impostare il par . ?slor? al valore desiderato. la rampa ?slor? risulter sempre operativa all?acce nsione dello strumento e quando viene cambiato il valore di set point attivo. se invece si desidera realizzare un ciclo automatic o dall?accensione dello strumento occorre programmare il par. ?nsp?= 2, impostare i due valori ?sp1? e ?sp2? e naturalme nte programmare i par. ?slor?, ?dur.t? e ?slof? con i v alori desiderati. in questo caso al termine del ciclo tutte le rampe non saranno pi attive. s p 1 [ u n i t ] s v s p 1 v a lu e c h a n g e s p 1 t i m e [ m i n . ] s l o r s l o r [ u n i t ] s p 1 s v a u t o c h a n g e s e t d u r . t s p 2 t i m e [ m i n . ] s l o r s l o f gli esempi sono con partenza da valori inferiori a sp1 e con successiva diminuzione del set point. nota: in caso di regolatore pid se si desidera effettuar e l?autotuning ed attiva una rampa questa non viene eseguita. si raccomanda pertanto di eseguire l?autotuning senza attivare alcuna rampa e quindi, una volta eseguita la sintonizzazio ne, disabilitare l?autotuning (?auto? = off), programmare le rampe d esiderate e, se si desidera la sintonizzazione automatica, abili tare la funzione di selftuning. 4.9 - funzione di soft-start tutti i parametri riguardanti il funzionamento del soft start sono contenuti nel gruppo ?reg?. la funzione di soft-start attuabile solo con rego lazione pid e consente di limitare la potenza di regolazione all? accensione dello strumento per un tempo prefissato. ci risulta utile quando l?attuatore comandato dall o strumento si potrebbe danneggiare a causa di una potenza troppo elevata fornita quando questi non ancora in condizioni di regime (ad esempio nel caso di alcuni elementi riscaldanti). il funzionamento stabilito dai seguenti parametr i: ?st.p? - potenza di soft start ?sst? - tempo massimo di soft start (espresso in hh.mm) ?hset? - soglia disabilitazione ciclo soft start una volta impostati i parametri ai valori desiderat i, all?accensione lo strumento provveder a fornire in uscita la potenza impostata al par. ?st.p? per il tempo impostato al par. ?sst? o sino al raggiungimento del valore assoluto impostato al par . ?hset?. in pratica lo strumento opera in regolazione manual e per commutare automaticamente in regolazione automatica al termine del tempo ?sst? o quando il valore di processo ug uale al valore programmato al par. ?hset?. per escludere la funzione di soft start sufficien te impostare il par. ?sst? = off qualora, durante l?esecuzione del soft start, si ve rifichi un errore di misura la funzione viene interrotta e lo strumento passa a fornire in uscita la potenza impostata al par. ?ope?. se la misura si ripristina, il soft start rimane co munque disattivato. se si desidera eseguire l?autotuning con il soft st art inserito occorre programmare il par. ?auto?=4. in questo modo l?autotuning verr eseguito al termi ne del ciclo di soft-start a condizione che un quel momento il valo re di processo sia minore (per ?func? =heat) di [sp- |sp/5|] o mag giore (per ?func? =cool) di [sp+ |sp/5|].
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 8 4.10 - funzionamento delle uscite di allarme (al1, al2, al3) per la configurazione di funzionamento degli allarm i il cui intervento legato al valore di processo (al1, al2, al3) ne cessario prima stabilire a quale uscita deve corrispondere l?allar me. per fare questo occorre configurare innanzitutto ne l gruppo di parametri ?out? i parametri relativi alle uscite che si desiderano utilizzare come allarmi (?o1f? , ?o2f? ,?o3f? ,?o4f ?) programmando il parametro relativo all?uscita desid erata : = alno se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme attivo, mentre disattivata quando l'allarme non attivo. = alnc se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme non attivo, mentre disattivata quando l'allarme attivo (in questo caso il led frontale dello strumento segnala lo stato dell?allarme) nota: in tutti gli esempi che seguono viene fatto riferi mento all?allarme al1. naturalmente il funzionamento degl i altri allarmi risulta analogo. accedere quindi al gruppo ?al1? e programmare al parametro ?oal1? , su quale uscita dovr essere destinato il segnal e di allarme. il funzionamento dell?allarme al1 invece stabilit o dai parametri: "al1t " - tipo di allarme "ab1" - configurazione dell'allarme ?al1? - soglia di allarme ?al1l? - soglia inferiore allarme (per allarme a finestra ) o limite inferiore del set di allarme ?al1? (per al larmi di minima o di massima) ?al1h? - soglia superiore allarme (per allarme a finestra ) o limite superiore del set di allarme ?al1? (per al larmi di minima o di massima) ?hal1? - isteresi degli allarmi ?al1d? - ritardo attivazione dell?allarme (in sec.) "al1i" - comportamento allarme in caso di errore di misura "al1t" - tipo di allarme : si possono avere 6 differenti comportamenti dell'uscita di allarme. loab = allarme assoluto di minima: l'allarme viene atti vato quando il valore di processo scende al di sotto del la soglia di allarme impostata al parametro "al1" per disattivar si quando sale al di sopra della soglia [al1 + hal1]. con questa modalit possibile impostare ai par. ? al1l? e al1h? i limiti entro i quali possibile programmare la sog lia ?al1?. hiab = allarme assoluto di massima: l'allarme viene attivato quando il valore di processo sale al di so pra della soglia di allarme impostata al parametro "al1" per disattivar si quando scende al di sotto della soglia [al1 - hal1]. con q uesta modalit possibile impostare ai par. ?al1l? e al1h? i limiti entro i quali possibile programmare la soglia ?al1?. loab off on al1 al1 pv hiab hal1 time off on al1 pv time hal1 off off on out off off on out al1 lode = allarme relativo di minima: l'allarme viene atti vato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [sp + al1] per disattivarsi quando sale al di sopra della soglia [sp + al1 + hal1]. con questa modalit possibile impostare ai par. ?al1l? e al1h? i limiti entro i quali possibile programm are la soglia ?al1?. hide = allarme relativo di massima: l'allarme viene attivato quando il valore di processo sale al di so pra del valore [sp + al1] per disattivarsi quando scende al di sotto d ella soglia [sp + al1 - hal1]. con questa modalit possibile impost are ai par. ?al1l? e al1h? i limiti entro i quali possibile p rogrammare la soglia ?al1?. lode on off pv sp -al1 hal1 time off on sp al1 pv hide time hal1 on off off off off on out al1 out al1 lhab = allarme assoluto a finestra: l'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di allarme impostata al parametro "al1l" oppure sal e al di sopra della soglia di allarme impostata al parametro "al1 h" e si disattiva quando rientra nel campo [al1h - hal1 ... al1l + ha l1]. lhde = allarme relativo a finestra: l'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [sp + al1l] oppure quando il valore di processo sal e al di sopra del valore [sp + al1h] e si disattiva quando rientr a nel campo [sp + al1h - hal1 ... sp + al1l + hal1]. lhab on off al1h al1l pv on time off hal1 hal1 sp - al1l al1h pv time lhde hal1 hal1 off off on on off off out al1 out al1 " ab1" - configurazione dell'allarme : il parametro pu assumere un valore compreso tra 0 e 15. il numero da impostare, che corrisponder al funzio namento desiderato, viene ottenuto sommando i valori riport ati nelle seguenti descrizioni: comportamento allarme all'accensione : si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di all arme, a seconda del valore sommato al par. ?ab1?. +0 = comportamento normale: l'allarme viene attivat o sempre quando vi sono le condizioni di allarme. +1 = allarme non attivo all'avviamento: se all'avviamento lo strumento si trova nelle condizio ni di allarme questo non viene attivato. l'allarme si attiver so lo quando il valore di processo, dopo l'accensione, non si portato ne lle condizioni di non allarme e successivamente nelle condizioni di a llarme. p v + 1 + 0 t i m e a l 1 o n o n o n o f f o f f o f f o f f a b 1 nell?esempio il comportamento rappresentato con u n allarme di minima assoluto ritardo allarme : si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommat o al par. ?ab1?. +0 = allarme non ritardato: l'allarme si attiva immediatamente al verificarsi delle condizioni di a llarme. +2 = allarme ritardato: al verificarsi delle condiz ioni di allarme viene fatto partire il ritardo impostato al par. ?al1d? (espresso in sec.) e solo trascorso tale tempo l?al larme verr attivato. memoria allarme : si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommat o al par. ?ab1?. + 0 = allarme non memorizzato: l'allarme rimane att ivo solo nelle condizioni di allarme + 4 = allarme memorizzato: l'allarme si attiva quan do vi sono le condizioni di allarme e rimane attivo anch e se tali
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 9 condizioni non permangono sino a quando non viene p remuto il pulsante u se opportunamente programmato (?usrb?=aa c). a l 1 p v o n o n t i m e + 0 a b 1 + 4 o f f o f f o f f nell?esempio il comportamento rappresentato con u n allarme di massima assoluto tacitazione allarme : si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommato al par. ?ab1?. + 0 = allarme non tacitabile: l'allarme rimane semp re attivo nelle condizioni di allarme + 8 = allarme tacitabile: l'allarme si attiva quand o vi sono le condizioni di allarme e pu essere disattivato med iante il pulsante u, se opportunamente programmato (?usrb?=asi) anche se le condizioni di allarme permangono. "al1i" - attivazione allarme in caso di errore di misura: consente di stabilire in che condizione si deve por re l?allarme quando lo strumento ha un errore di misur a (yes=allarme attivo; no=allarme disattivato) 4.11 - funzione allarme di heater break (hb) tutti i parametri riguardanti le funzioni relativi all?allarme di heater break sono contenuti nel gruppo ?hb?. la funzione di allarme heater break (allarme rottur a dell'elemento riscaldante) attuabile solo quando lo strumento dotato dell'ingresso (tahb) per la misura della corrente a ssorbita dal carico. tale ingresso accetta segnali provenienti da trasfo rmatori amperometrici (ta) con uscita massima di 50 ma . la prima operazione da effettuare per avere una cor retta misura di corrente quella di impostare al par. ?ifs? la corrente che lo strumento deve misurare in corrispondenza del fondo scala dell?ingresso ta (50 ma). per la configurazione dell?uscita a cui destinare l ?allarme di heater break necessario prima stabilire a quale uscita d eve corrispondere l?allarme. per fare questo occorre configurare nel gruppo di p arametri ?out? il parametro relativo all?uscita che si desidera ut ilizzare (?o1f? , ?o2f? ,?o3f? ,?o4f?) programmando il parametro rela tivo all?uscita desiderata : = alno se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme attivo, mentre disattivata quando l'allarme non attivo. = alnc se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme non attivo, mentre disattivata quando l'allarme attivo. accedere poi al gruppo ?hb? e programmare al parametro ?ohb? , su quale uscita dovr essere destinato il segnale d i allarme. la modalit di funzionamento dell?allarme dell?all arme viene invece stabilita al par. ?hbf? che pu essere programmato nei seguenti modi: = 1 : allarme attivato quando, in condizioni di usc ita 1.reg attiva, la corrente misurata dall'ingresso tahb inferiore al valore impostato al parametro "ihbl" . = 2 : allarme attivato quando, in condizioni di usc ita 1.reg non attiva, la corrente misurata dall'ingresso tahb s uperiore al valore impostato al parametro "ihbh" . = 3 : allarme attivato quando, in condizioni di usc ita 1.reg attiva, la corrente misurata dall'ingresso tahb inferiore al valore impostato al parametro "ihbl" oppure quando, in condizioni di uscita 1.reg non attiva, la corrente misurata superiore al val ore impostato al parametro "ihbh" (entrambi i due casi precedenti). = 4 : allarme attivato quando la corrente misurata dall'ingresso tahb inferiore al valore impostato al parametro "ihbl" oppure quando la corrente misurata superiore al valore i mpostato al parametro "ihbh" indipendentemente dallo stato dell?uscita 1.reg. al parametro "ihbl" andr quindi impostato il valor e della corrente normalmente assorbita dal carico quando l?uscita 1. reg attiva, mentre al par. ?ihbh? la corrente normalmente assor bita dal carico quando l?uscita 1.reg non attiva. l?impostazione di questi parametri va eseguita ten endo conto anche delle fluttuazioni della tensione di rete per evitare allarmi indesiderati. per quanto riguarda l'isteresi dell'allarme hb essa viene calcolata automaticamente dallo strumento come 1 % delle sogl ie impostate. durante il funzionamento possibile visualizzare s ul display la corrente misurata dall'ingresso tahb quando l?uscit a 1.reg attivata, premendo il tasto "down" e la corrente mi surata quando l?uscita 1.reg disattivata, premendo contemporane amente il tasto down ed il tasto u. per escludere l?allarme di heater break sufficien te programmare ?ohb? = off. n.b. : la misura della corrente hb viene ritenuta valida se l?uscita 1.reg attivata (o disattivata) per almeno 264 ms. questo vuol dire che se il tempo di ciclo (?tcr1?) di 1 s, l?allarme hb pu intervenire solo quando la potenza in uscita maggiore di 26,4%. 4.12 - funzione allarme di loop break tutti i parametri riguardanti le funzioni relativi all?allarme di loop break sono contenuti nel gruppo ?lba?. su tutti gli strumenti, disponibile l?allarme di loop break che interviene quando, per un motivo qualsiasi (cortoci rcuito di una termocoppia, inversione di una termocoppia, interru zione del carico) si interrompe l'anello di regolazione. per la configurazione dell?uscita a cui destinare l ?allarme di loop break necessario prima stabilire a quale uscita d eve corrispondere l?allarme. per fare questo occorre configurare nel gruppo di p arametri ?out? il parametro relativo all?uscita che si desidera ut ilizzare (?o1f? , ?o2f? ,?o3f? ,?o4f?) programmando il parametro rela tivo all?uscita desiderata : = alno se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme attivo, mentre disattivata quando l'allarme non attivo. = alnc se l?uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme non attivo, mentre disattivata quando l'allarme attivo. quindi accedere al gruppo ?lba? e programmare al parametro ?olba? , su quale uscita dovr essere destinato il segnale di allarme. l?allarme di loop break viene attivato se la poten za di uscita rimane al valore del 100 % per il tempo impostato a l par. "lbat" (espresso in sec.). per non dar luogo a falsi allarmi, il valore di imp ostazione di questo parametro va eseguita tenendo conto del tempo di r aggiungimento del valore di set quando il valore misurato lonta no da questo (ad esempio all?accensione dell?impianto). all?intervento dell?allarme lo strumento visualizza il messaggio ?lba? e si comporta come nel caso di un errore di misura fornendo in uscita la potenza impostata al par. ?ope? (programmabile nel gruppo ?inp?) . per ripristinare il normale funzionamento dopo l'al larme selezionare il modo di regolazione ?off? e quindi reimpostare i l funzionamento di regolazione automatica (?reg?) dopo aver control lato il corretto funzionamento della sonda e dell?attuatore. per escludere l?allarme di loop break sufficiente programmare ?olba? = off.
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 10 4.13 - funzionamento del tasto u la funzione del tasto u pu essere definita mediant e il parametro ?usrb? contenuto nel gruppo ?pan?. il parametro pu essere programmato come: = nof : il tasto non esegue nessuna funzione. = tune : premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile attivare/disattivare l?autotuning o il selftuning. = oplo : premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile passare dal modo di regolazione automatica (reg) a quello m anuale (oplo) e viceversa. = aac : premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile resettare un allarme memorizzato (vedi par. 4.10) = asi :premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile ta citare un allarme attivo (vedi par. 4.10) = chsp : premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile selezionare a rotazione uno dei 4 set point memoriz zati. = off : premendo il tasto per almeno 1 sec. possibile passare dal modo di regolazione automatica (reg) a quello d i regolazione disattivata (off) e viceversa. 4.14 - interfaccia seriale rs 485 lo strumento pu essere dotato di una interfaccia d i comunicazione seriale del tipo rs 485 attraverso la quale possi bile collegarlo ad un rete in cui sono inseriti altri strumenti (regol atori o plc) e facente capo tipicamente ad un personal computer ut ilizzato come supervisore dell'impianto. attraverso il personal computer quindi possibile acquisire tutti i dati di funzionamento e programmare tutti i paramet ri di configurazione dello strumento. il protocollo software adottato nel mpc 48 del ti po modbus-rtu largamente utilizzato in molti plc e programmi di s upervisione disponibili sul mercato (il manuale del protocollo di comunicazione degli strumenti della serie mpc disponibile a ric hiesta). il circuito d'interfaccia consente di collegare si no a 32 strumenti sulla stessa linea. per mantenere la linea in condizioni di riposo, r ichiesto il collegamento di una resistenza (rt) al termine dell a linea del valore di 120 ohm. lo strumento dotato di due morsetti chiamati a e b che devono essere connessi a tutti i morsetti omonimi della re te. per il cablaggio della linea consigliabile adotta re un cavo a 3 poli intrecciato e schermato collegato come in figura. se lo strumento dotato di interfaccia seriale dev ono essere programmati i seguenti parametri tutti disponibili nel gruppo di parametri ?ser? : "add" : indirizzo della stazione. impostare un numero di verso per ogni stazione, da 1 a 255 "baud" : velocit di trasmissione (baud-rate), impostabil e da 1200 a 38400 baud. tutte le stazioni devono avere la ste ssa velocit di trasmissione. "pacs" : accesso alla programmazione. se impostato come "locl" significa che lo strumento programmabile s olo da tastiera, se impostato come "lore" significa che programmab ile sia da tastiera che tramite linea seriale. quando si tenta di entrare in programmazione da tas tiera mentre in corso una comunicazione tramite la porta seriale lo strumento visualizza "busy" ad indicare lo stato di occupato. 4.15 - configurazione parametri con ?key 01? lo strumento dotato di un connettore che permette il trasferimento da e verso lo strumento dei parametri di funzionamento attraverso il dispositivo italmec elettronic key01 con connettore a 3 poli . questo dispositivo utilizzabile per la programma zione in serie di strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri o per conservare una copia della programmazione di uno strumento e poterla ritrasferire rapidamente. per l?utilizzo del dispositivo key 01 necessario che sia il dispositivo che lo strumento siano alimentati. supply adapter 12 vdc ac supply supply n.b.: per gli strumenti dotati di porta di comunicazione seriale rs485 indispensabile che il parametro ?pacs? sia impostato = lore. per trasferire la configurazione di uno strumento s ul dispositivo (upload) procedere nel modo seguente: 1) posizionare entrambi i dip switch del dispositiv o key01 nella posizione off . 2) collegare il dispositivo allo strumento mpc inse rendo l?apposito connettore. 3) accertarsi che lo strumento e il dispositivo sia no alimentati 4) osservare il led di segnalazione della key 01: s e risulta verde significa che sul dispositivo gi caricata una co nfigurazione mentre se risulta verde lampeggiante o rosso lampeg giante significa che sul dispositivo non stata caricata nessuna configurazione valida. 5) premere il pulsante posto sul dispositivo. 6) osservare il led di segnalazione: dopo aver prem uto il pulsante il led diventa rosso e quindi, al termine del trasferi mento dei dati, diventa verde. 7) a questo punto possibile disinserire il dispos itivo. per trasferire la configurazione caricata sul dispo sitivo ad uno strumento della stessa famiglia (download), procedere nel modo seguente: 1) posizionare entrambi i dip switch del dispositi vo key01 nella posizione on . 2) collegare il dispositivo ad uno strumento mpc c he abbia le stesse caratteristiche di quello da cui stata ric avata la configurazione che si desidera trasferire inserendo vi l?apposito connettore. 3) accertarsi che lo strumento e il dispositivo sia no alimentati. 4) osservare il led di segnalazione della key 01: i l led deve risultare verde, poich se il led risulta verde lam peggiante o rosso lampeggiante significa che sul dispositivo non st ata caricata nessuna configurazione valida e quindi inutile pr oseguire. 5) se il led risulta verde premere il pulsante post o sul dispositivo. 6) osservare il led di segnalazione: dopo aver prem uto il pulsante il led diventa rosso e quindi, al termine del trasferi mento dei dati, ritorna verde. 7) a questo punto possibile disinserire il dispos itivo. per maggiori informazioni e le indicazioni delle ca use di errore vedere il manuale d?uso relativo al dispositivo key 01.
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 11 5 - tabella parametri programmabili di seguito vengono descritti tutti i parametri di c ui lo strumento pu essere dotato, si fa presente che alcuni di essi po tranno non essere presenti o perch dipendono dal tipo di strumento u tilizzato o perch sono automaticamente disabilitati in quanto parametri non necessari. gruppo ?sp? (parametri relativi al set point) par. descrizione range def. note 1 nsp numero set point programmabili 1 4 1 2 spat set point attivo 1 nsp 1 3 sp1 set point 1 spll sphl 0 4 sp2 set point 2 spll sphl 0 5 sp3 set point 3 spll sphl 0 6 sp4 set point 4 spll sphl 0 7 spll set point minimo -1999 sphl -1999 8 sphl set point massimo spll 9999 9999 gruppo ?inp? (parametri relativi agli ingressi) par. descrizione range def. note 9 hcfg tipo di segnale in ingresso tc / rtd / i / uolt / ser tc 10 sens tipo sonda in ingresso: j= termocoppia j cral= termocoppia k s= termocoppia s ir.j= sens. irs j ir.ca= sens. irs k pt1= termores. pt100 0.50= 0..50 mv 0.60= 0..60 mv 12.60= 12..60 mv ptc= ptc kty81-121 ntc= ntc 103-at2 0.20= 0..20 ma 4.20= 4..20 ma 0.1= 0..1 v 0.5=0..5 v 1.5= 1..5 v 0.10= 0..10 v 2.10= 2..10 v tc : j/ cral/ s/ ir.j / ir.ca rtd : pt1 / ptc / ntc i : 0.20 / 4.20 uolt : 0.50 / 0.60 / 12.60 / 0.5 / 1.5 / 0.10 / 2.10 j 11 ssc limite inferiore scala ingresso segnali v / i -1999 fsc 0 12 fsc limite superiore scala ingresso segnali v / i ssc 9999 0 13 dp numero di cifre decimali tc/rtd : 0 / 1 uolt / i / ser: 0 3 0 14 unit unit di misura della temperatura tc/rtd : c / f c 15 fil filtro digitale ingresso 0ff 20.0 sec. 0.2 16 ofst offset della misura -1999 9999 0 17 rot rotazione della retta di misura 0.000 2.000 1.000 18 ine condizioni per funz. ?ope? in caso di errore di misura: our= over e under range or=solo over-range ur= solo under-range our / or / ur our 19 ope potenza in uscita in caso di errore di misura -100 100 % 0 gruppo ?out? (parametri relativi alle uscite) par. descrizione range def. note 20 o1f funzione dell?uscita 1 se di tipo digitale: 1.reg= uscita di regolazione 1 2.reg= uscita di regolazione 2 alno= uscita di allarme normalmente aperta alnc= uscita di allarme normalmente chiusa 1.reg / 2.reg alno / alnc off 1.reg 21 o2f funzione dell?uscita 2: vedi ?o1f? 1.reg / 2.reg alno / alnc off alno 22 o3f funzione dell?uscita 3: vedi ?o1f? 1.reg / 2.reg alno / alnc off alno 23 o4f funzione dell?uscita 4: vedi ?o1f? 1.reg / 2.reg alno / alnc off alno gruppo ?al1? (parametri relativi all?allarme al1) par. descrizione range def. note 24 oal1 uscita destinata all?allarme al1 out1 / out2 out3 / out4 off out2 25 al1t tipo allarme al1: loab= minima assoluto hiab= massima assol. lhab= finestra assoluti lode= minima relativo hide= massima relativo lhde= finestra relativi loab / hiab lhab / lode hide / lhde loab 26 ab1 config. funzionam. allarme al1: +1 = non attivo all?avviamento +2 = ritardato +4 = memorizzato +8 = tacitabile 0 15 0 27 al1 soglia allarme al1 al1l al1h 0 28 al1l soglia inferiore allarme al1 a finestra o limite inferiore del set al1 per allarmi di minima o massima -1999 al1h -1999 29 al1h soglia inferiore allarme al2 a finestra o limite infer iore del set al1 per allarmi di minima o massima al1l 9999 9999 30 hal1 isteresi allarme al1 off 9999 1 31 al1d ritardo attivazione allarme al1 off 9999 sec. off 32 al1i attivazione allarme al1 in caso di errore di misura no / yes no gruppo ?al2? (parametri relativi all?allarme al2) par. descrizione range def. note 33 oal2 uscita destinata all?allarme al2 out1 / out2 out3 / out4 off off 34 al2t tipo allarme al2: vedi ?al1t? loab / hiab lhab / lode hide / lhde loab 35 ab2 configurazione funzionamento allarme al2: vedi ?ab1? 0 15 0 36 al2 soglia allarme al2 al2l al2h 0
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 12 37 al2l soglia inferiore allarme al2 a finestra o limite inferiore del set al2 per allarmi di minima o massima -1999 al2h -1999 38 al2h soglia inferiore allarme al2 a finestra o limite inferiore del set al2 per allarmi di minima o massima al2l 9999 9999 39 hal2 isteresi allarme al2 off 9999 1 40 al2d ritardo attivazione allarme al2 off 9999 sec. off 41 al2i attivazione allarme al2 in caso di errore di misura no / yes no gruppo ?al3? (parametri relativi all?allarme al3) par. descrizione range def. note 42 oal3 uscita destinata all?allarme al3 out1 / out2 out3 / out4 off off 43 al3t tipo allarme al3: vedi ?al1t? loab / hiab lhab / lode hide / lhde loab 44 ab3 configurazione funzionamento allarme al3: : vedi ?ab1? 0 15 0 45 al3 soglia allarme al3 al3l al3h 0 46 al3l soglia inferiore allarme al3 a finestra o limite inferiore del set al3 per allarmi di minima o massima -1999 al3h -1999 47 al3h soglia inferiore allarme al3 a finestra o limite inferiore del set al3 per allarmi di minima o massima al3l 9999 9999 48 hal3 isteresi allarme al3 off 9999 1 49 al3d ritardo attivazione allarme al3 off 9999 sec. off 50 al3i attivazione al larme al3 in caso di errore di misura no / yes no gruppo ?lba? (parametri relativi al loop break alarm) par. descrizione range def. note 51 olba uscita destinata all?allarme lba out1 / out2 out3 / out4 off off 52 lbat tempo per allarme lba off 9999 sec. off gruppo ?hb? (parametri relativi all? heater break alarm) par. descrizione range def. note 53 ohb uscita destinata all?allarme hb out1 / out2 out3 / out4 off off 54 ifs limite superiore scala ingresso ta hb 0.0 100.0 100.0 55 hbf funzione allarme hb: 1= minina 1.reg on 2=massima 1.reg off 3= minima 1.reg on e massima 1.reg off 4= massima e minima 1 / 2 / 3 / 4 1 56 ihbl soglia inferiore all. hb (con out 1.reg on) 0.0 ifs 0.0 57 ihbh soglia superiore all. hb (con out 1.reg off) ihbl ifs 100.0 gruppo ?reg? (parametri relativi alla regolazione) par. descrizione range def. note 58 cont tipo di regolazione: pid= pid on.fa= on/off asim. on.fs= on/off simm. nr= on/off a zona neutra pid / on.fa on.fs / nr pid 59 func modo di fu nzionamento uscita 1.reg heat= riscaldamento cool= raffreddamento heat / cool heat 60 hset isteresi regolazione on/off (o soglia disinserzione soft start) 0 9999 1 61 auto abilitazione dell?autotuning fast: off = non abilitato 1 = avvio ad ogni accensione 2= avvio alla prima accensione 3= avvio manuale 4= avvio dopo softstart o al cambio set point off / 1 / 2 / 3 / 4 1 62 self abilitazione selftuning no / yes no 63 pb banda proporzionale 0 9999 50 64 int tempo integrale off 9999 sec. 200 65 der tempo derivativo off 9999 sec. 50 66 fuoc fuzzy overshoot control 0.00 2.00 0,5 67 tcr1 tempo di ciclo uscita 1.reg 0.1 130.0 sec. 20.0 68 prat rapporto potenza 2.reg / 1.reg 0.01 99.99 1.00 69 tcr2 tempo di ciclo uscita 2.reg 0.1 130.0 sec. 10.0 70 rs reset manuale -100.0100.0 % 0.0 71 slor velocit della prima rampa: inf= rampa non attiva 0.00 99.99 / inf unit/min. inf 72 dur.t tempo di mantenimento tra le due rampe: inf= tempo non attivo 0.00 99.59 / inf hrs.-min. inf 73 slof velocit della seconda rampa: inf= rampa non attiva 0.00 99.99 / inf unit / min. inf 74 st.p potenza soft start -100 100 % 0 75 sst tempo soft start off / 0.17.59 / inf hrs.-min. off gruppo ?pan? (parametri relativi all? interfaccia operatore) par. descrizione range def. note 76 usrb funzione del tasto ?u?: nof = nessuna funzione tune= avvio autotuning o selftuning oplo= regolazione manuale (open loop) aac= reset memoria allarmi asi= tacitazione allarmi chsp= cambio set att. off= messa in off della regolazione nof / tune / oplo / aac / asi / chsp / off nof
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 13 77 disp variabile visualizzata sul display sv: off= nessuna pou= potenza di regolazione sp.f= set attivo sp.o = set operativo al1 = soglia al1 al2 = soglia al2 al3 = soglia al3 off / pou / sp.f / sp.o / al1 / al2 / al3 sp.f 78 edit modifica set e allarmi con procedura rapida: se= set editabile e allarmi non editabili ae= allarmi editabili e set non editabile sae= set e allarmi editabili sane= set e allarmi non editabili se / ae / sae / sane sae gruppo ?ser? (parametri relativi alla comunicazione seriale) par. descrizione range def. note 79 add indirizzo della stazione per comunicazione seriale 0 ? 255 1 80 baud baud rate porta seriale 1200 / 2400 / 9600 / 19.2 / 38.4 9600 81 pacs accesso alla programmazione tramite porta seriale: locl = no, progr. solo da tastiera lore= si, progr. sia da seriale che da tastiera locl / lore lore 6 - problemi, manutenzione e garanzia 6.1 - segnalazioni di errore errore motivo azione - - - - interruzione della sonda uuuu variabile misurata al disotto dei limiti della sonda (underrange) oooo variabile mi surata al disopra dei limiti della sonda (overrange) verificare la corretta connessione della sonda con lo strumento e quindi verificare il corretto funzionamento della sonda erat autotuning non eseguibile perch non sono verificate le condizioni per poterlo avviare. premere il tasto p per far scomparire l?errore. provare quindi a ripetere l?autotuning quando le condizioni lo permettono. noat autotuning non terminato entro 12 ore provare a ripetere l?autotuning dopo aver controllato il funzionamento della sonda e dell?attuatore lba interruzione dell'anello di regolazione (loop break alarm) mettere lo strumento nello stato offe successivamente nello stato di regolazione (reg) dopo aver controllato il funzionamento della sonda e dell?attuatore erep possibile anomalia nella memoria eeprom premere il tasto p in condizioni di errore di misura lo strumento prov vede a fornire in uscita la potenza programmata al par. ?ope? e provv ede ad attivare gli allarmi desiderati se i relativi par. ?alni? so no programmati = yes. 6.2 - pulizia si raccomanda di pulire lo strumento solo con un pa nno leggermente imbevuto d?acqua o detergente non abras ivo e non contenente solventi. 6.3 - garanzia e riparazioni lo strumento garantito da vizi di costruzione o d ifetti di materiale riscontrati entro i 12 mesi dalla data di consegna. la garanzia si limita alla riparazione o la sostitu zione del prodotto. l'eventuale apertura del contenitore, la manomissio ne dello strumento o l'uso e l'installazione non conforme de l prodotto comporta automaticamente il decadimento della garan zia. in caso di prodotto difettoso in periodo di garanzi a o fuori periodo di garanzia contattare l'ufficio vendite italmec elett ronic per ottenere l'autorizzazione alla spedizione. il prodotto difettoso, quindi , accompagnato dalle indicazioni del difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco presso lo stabilimento italmec elettronic salvo acc ordi diversi. 7 - dati tecnici 7.1 - caratteristiche elettriche alimentazione: 24 vac/vdc, 100... 240 vac +/- 10% frequenza ac: 50/60 hz assorbimento: 9 va circa ingresso/i: 1 ingresso per sonde di temperatura: tc j,k,s ; rt d pt 100 iec; ptc kty 81-121 (990 @ 25 c); ntc 103at-2 (10k @ 25 c) o segnali in mv 0...50 mv, 0...60 mv, 12 ...60 mv o segnali normalizzati 0/4...20 ma, 0/1...5 v , 0/2.. .10 v. 1 ingresso per trasformatore amperometrico (max. 50 ma) uscita/e: sino a 4 uscite. a rel spst-no: out1(5 a-ac1, 2 a - ac3 / 250 vac,1/8 hp 125-250vac), out2,3,4 (3 a-ac1 , 1,5 a- ac3 / 250 vac,1/8 hp 125-250vac); o in tensione per pilotaggio ssr (7ma/ 14vdc) ; l?uscita out1 per ssr pu fornir e 20ma/14vdc se non si utilizza l?uscita di alimentaz ione ausiliaria 12vdc. uscita alimentazione ausiliaria: 12 vdc / 20 ma max. vita elettrica uscite a rel: 100000 operaz. categoria di installazione: ii categoria di misura: i classe di protezione contro le scosse elettriche: frontale in classe ii isolamenti: rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazio ne e uscite a rel) e frontale; rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e uscite a rel) e parti in bassissi ma tensione (ingresso, uscite statiche); uscite statiche optois olate rispetto all?ingresso; isolamento a 50 v tra rs485 e parti i n bassissima tensione . 7.2 - caratteristiche meccaniche contenitore: plastico autoestinguente ul 94 v0 dimensioni: 48 x 48 mm din, prof. 98 mm peso: 190 g circa installazione: incasso a pannello in foro 45 x 45 mm connessioni: morsettiera a vite 2 x 1 mm 2 grado di protezione frontale: ip 54 con guarnizione grado di polluzione: 2 temperatura ambiente di funzionamento: 0 ... 50 c umidit ambiente di funzionamento: 30 ... 95 rh% senza condensazione temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -10 ... 60 c
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 14 7.3 - dimensioni meccaniche, foratura pannello e fissaggio[mm] 45 min. 15 mm panel cutouts recommended 45 min. 15 mm max 9 mm panel + gasket bracket type 1 bracket type 2 7.4 - caratteristiche funzionali regolazione: on/off, pid a singola azione, pid a doppia azione, range di misura: secondo la sonda utilizzata (vedi tabella) risoluzione visualizzazione: secondo la sonda utilizzata. 1/0,1/0,01/0,001 precisione totale: +/- (0,2 % fs + 1 digit); ptc/ntc: +/- (0,5 % fs + 1 digit) massimo errore di compensazione del giunto freddo ( in tc) : 0,04 c/c con temperatura ambiente 0 ... 50 c dopo un tempo di warm-up (accensione strumento) di 20 min. tempo di campionamento misura : 130 ms tipo interfaccia seriale : rs 485 isolata protocollo di comunicazione: modbus rtu (jbus) velocit di trasmissione seriale: selezionabile 1200 ... 38400 baud display: 4 digit. 1 rosso (pv) e 1 verde (sv) , h 7 mm conformita': direttiva cee emc 89/336 (en 61326), direttiva cee bt 73/23 e 93/68 (en 61010-1). 7.5 - tabella range di misura input ?dp? = 0 ?dp?= 1, 2, 3 tc j ?hcfg? = tc ?sens? = j -160 ... 1000 c - 256 ... 1832 f -160.0 ... 999.9 c -199.9 ... 999.9 f tc k ?hcfg? = tc ?sens? = cral -100 ... 1370 c - 148 ... 2498 f -100.0 ... 999.9 c -148.0 ... 999.9 f tc s ?hcfg? = tc ?sens? = s 0 ... 1760 c 32 ... 3200 f 0.0 ... 999.9 c 32.0 ... 999.9 f pt100 (iec) ?hcfg? = rtd ?sens? = pt1 -200 ... 850 c -328 ... 1562 f -199.9 ... 850.0 c -199.9 ... 999.9 f ptc (kty81-121) ?hcfg? = rtd ?sens? = ptc -55 ... 150 c -67 ... 302 f -55.0 ... 150.0 c -67.0 ...302.0 f ntc (103-at2) ?hcfg? = rtd ?sens? = ntc -50 ... 110 c -58 ... 230 f -50.0 ... 110.0 c -58.0 ... 230.0 f 0..20 ma ?hcfg? = i ?sens? = 0.20 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 4..20 ma ?hcfg? = i ?sens? = 4.20 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 0 ... 50 mv ?hcfg? = uolt ?sens? = 0.50 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 0 ... 60 mv ?hcfg? = uolt ?sens? = 0.60 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 12 ... 60 mv ?hcfg? = uolt ?sens? = 12.60 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 0 ... 5 v ?hcfg? = uolt ?sens? = 0.5 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 1 ... 5 v ?hcfg? = uolt ?sens? = 1.5 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 0 ... 10 v ?hcfg? = uolt ?sens? = 0.10 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999 2 ... 10 v ?hcfg? = uolt ?sens? = 2.10 -1999 ... 9999 -199.9 ... 999.9 -19.99 ... 99.99 -1.999 ... 9.999
italmec elettronica s.r.l. - mpc 48 - istruzioni pe r l?uso - vr. 03 - 12/04 - istr 06748 - pag. 15 7.6 - codifica dello strumento mpc 48 a b c d e f g h ii a : alimentazione l = 24 vac/vdc h = 100... 240 vac b : uscita out1 r = a rel o = uscita in tensione vdc per ssr c : uscita out2 r = a rel o = uscita in tensione vdc per ssr - = non presente d : uscita out3 r = a rel o = uscita in tensione vdc per ssr - = non presente e : uscita out4 (deve essere dello stesso tipo dell?out3) r = a rel o = uscita in tensione vdc per ssr - = non presente f : interfaccia di comunicazione s = interfaccia seriale rs 485 - = nessuna interfaccia g : ingresso per trasformatore amperometrico h = presente - = non presente h : sonde opzionali - = nessuna ii : codici speciali mpc 48 password = 381


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